dimanche 30 octobre 2016

bienheureux Ange (Angelo) d’Acri . 1669 + 1739



prêtre o.f.m. cap.

Angelo, au siècle Lucantonio, naît le 19 octobre 1669 à Acri, en Calabre, de Francesco Falcone et de Diana Enrico : parents pauvres mais riches en vertus chrétiennes.  Il eut le bonheur d'avoir pour maître, dans son enfance, un pieux capucin qui lui apprit à méditer chaque jour la Passion de Jésus-Christ et à s'approcher souvent du sacrement de Pénitence et de la Table Sainte. Quelle édification pour tous de voir cet enfant passer deux ou trois heures de suite dans la contemplation des souffrances du Sauveur !

À dix-huit ans, il entra chez les Capucins ; mais il en sortit plusieurs fois par inconstance. La troisième fois il se mortifia si bien, il se mit à l'œuvre avec tant de courage, qu'il obtint la grâce de la persévérance et même dépassa de beaucoup la mesure commune de la perfection des religieux. Au jour de sa première Messe, il tomba en extase après la consécration, ce qui lui arriva souvent dans la suite.
Son désir était de passer sa vie dans le silence du couvent, tout occupé de Dieu et de son âme ; mais le Ciel le destinait à de grandes œuvres. Ses premières prédications furent laborieuses, car la mémoire lui fit défaut, et il lui fut impossible de prêcher ses sermons comme il les avait écrits. Craignant de ne pas être appelé à la vie de missionnaire, il pria Dieu avec ferveur de lui manifester sa Volonté. Il entendit un jour, pendant sa prière, une voix qui lui dit : « Ne crains rien, je te donnerai le don de la prédication, et désormais toutes tes fatigues seront bénies. Tu prêcheras à l'avenir dans un style familier, afin que tous puissent comprendre tes discours. »
Désormais il abandonne ses écrits et ses livres, pour se borner à l'étude de l'Écriture Sainte et du grand livre du Crucifix.
Son éloquence, puisée à ces sources, devint si chaude et si profonde, que les plus savants eux-mêmes en étaient ravis d'admiration. Pendant trente-huit années d'apostolat, malgré les efforts de l'enfer, il opéra un bien immense dans la Calabre. Sa grande force, son argument invincible, était surtout le souvenir de la Passion ; il n'en parlait jamais sans faire pleurer son auditoire
Il passa de la terre au ciel le 30 octobre 1739.

Angelo d'Acri fut béatifié le 09 décembre 1825 par le pape Léon XII (Annibale Sermattei Della Genga, 1823-1829).




©Evangelizo.org 2001-2016

 

 

 

 

wikipédia - à jour au 29 mars 2016

Angelo d'Acri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Beato Angelo d'Acri
ImmagineBeato Angelo d'Acri 3.jpg

Nascita
Morte
Chiesa cattolica
Santuario principale
Angelo d'Acri (Acri, 19 ottobre 1669Acri, 30 ottobre 1739) è stato un presbitero e religioso italiano.
È stato dichiarato beato da papa Leone XII che ordinò la pubblicazione del suo decreto di beatificazione il 9 dicembre 1825.

Indice

Biografia

Nacque ad Acri il 19 ottobre 1669 con il nome di Lucantonio Falcone, figlio di Francesco Falcone e di Diana Enrico, persone di umili origini. Educato ed istruito alla vita religiosa dallo zio prete dopo vari tentennamenti, professò la professione dei consigli evangelici, mediante voti accolti dalla Chiesa. Con atto giuridico, scritto di proprio pugno affermava: "Io F.Angelo d'Acri chierico cappuccino che nel secolo mi chiamavo Luca Antonio Falcone, colla presente dichiaro e faccio fede, qualmente oggi 12 novembre 1691 ad ore 18 ho finito l'anno di Probazione, essendo stato un anno intero continuo, così ho fatta la solenne Professione nelle mani del P.Giovanni d'Orsomarso maestro dei novizi.."
Divenne frate francescano a Belvedere Marittimo, nel convento dei frati minori cappuccini. Venne poi ordinato anche sacerdote, dopo lunghi anni di noviziato, con studi teologici e umanistici. Il 18 dicembre 1694 nella cattedrale di Cosenza fu ordinato diacono e destinato alla predicazione. La sua opera di divulgazione della parola di Cristo fu colta ma svolta con semplicità per il linguaggio comprensibile a tutti, predicando in quasi tutta l'Italia meridionale: a Salerno, Napoli, Montecassino e in quasi tutte le città o paesi di Calabria quali Cosenza, Catanzaro, Taranto, Reggio Calabria e Messina.
Si schierò dalla parte dei deboli contro gli abusi e le prepotenze dei potenti, castigando la corruzione del suo tempo e denunciando con passione e accanimento le ingiustizie sociali.

Causa di beatificazione

Alla Congregazione per le cause dei santi sono stati presentati i seguenti miracoli per la beatificazione di Angelo D'Acri:
  1. L'immediata guarigione di Marianna Bernaudo, sorella del vicario generale di Bisignano, che dimorava in Acri.
  2. La resurrezione di Francesco Sirimarco di Sant'Agata d'Esaro.
  3. L'istantanea e perfetta guarigione del settenne Pietro Sacco da Bisignano.

Bibliografia

  • Padre Eugenio Scalise. Più Santi più intercessioni. Vice postulazione di Acri 1990.
  • Padre Eugenio Scalise - Giuseppe Via. Alla Scoperta del Beato Angelo d'Acri missionario cappuccino. Vice postulazione per la causa di Santificazione, Acri, 1994.
  • Padre Rocco timpano, Luigi Falcone, Vincenzo Criscuolo, Ugo Dovere. Il Beato angelo d'Acri nella storia della spiritualità del XVIII secolo. Editoriale Progetto 2000, Lamezia Terme, 2007.
  • Fr. Macario Gambini da Mangone. La vita del gran Servo di Dio, Padre Angelo d'Acri, Missionario, Ex provinciale Cappuccino della Provincia di Cosenza. Edizioni Ignazio Ruffo, Napoli, 1775 (riedizione: Orizzonti Meridionali, Cosenza, 1993).
  • Giuseppe Iulia. Il Buon Seminatore
  • Giuseppe Iulia. Il Fascino di santa Chiara, il convento delle Cappuccine Poverelle di Cristo. Acri, 1977.
  • Giuseppe Iulia. Il santuario del Beato Angelo e la sua Storia. Acri, 1979.
  • Gennaro Capalbo, Renato Catalano, Francesco Cilento. L'edilizia civile e religiosa in Acri al tempo del Beato Angelo d'Acri. Archeoclub d'Italia sede di Acri, 1990.
  • Pasquale Lopetrone, Leone Giocondo. Il Beato Angelo d'Acri, estratto dai religiosi del cosentino. Publisfera, 2002, ISBN 88-88358-06-4.
  • Zavarrone. Biblioteheca Calabra sive illustrium Vivorum Calabriae.De Simone, Napoli, 1753.
  • Vincenzo M.A.Greco. Vita del Venerabile Servo di Dio Padre Angelo d'Acri. Donato Campo, Napoli, 1793 (riedizione: Brenner, Cosenza, 1962).
  • Il procuratore Generale dell'Ordine Cappuccino,Vita del Beato Angelo d'Acri'. Olivieri, Roma, 1962.
  • Padre Zaccaria Boccardi da Sicignano. Vita del Beato Angelo da Acri. Roma, 1825.
  • Pietro Giannone. Elogio storico-morale del Beato Angelo da Acri. Raffaello di Napoli, Napoli, 1836.
  • Padre Gesualdo Da Scigliano. Gesù Piissimo o sia Orologio della Passione di N.S Gesù Cristo. Tip.del Diogene, Napoli, 1853.
  • Padre Ferdinando Balsamo, Il Beato Angelo d'Acri. Panegerico manoscritto recitato il 30 ottobre 1856 in Acri e conservato nell'Archivio di Casa Julia.
  • Il Gesù Piissimo, il Migliaccio, Cosenza 1858.
  • Francesco M.A. Festa. Compendio della vita del Beato Angelo d'Acri,cappuccino. Stamperia Festa, Napoli, 1858.
  • Nicola Leoni. Studii Storici sulla Magna Grecia e su la Brezia, vol. II, pag. 377. Napoli, 1862
  • Luigi Accattatis, Le Biografie degli uomini illustri delle Calabrie,Vol. II, pag. 361 Tip. Municipale, Cosenza, 1862.
  • P.Angelo Bloise,Il beato Angelo d'Acri Cosenza Riccio 1900.
  • Padre Giacinto da Belmonte,Racconti Miracolosi Vol. VI Roma Armanni 1889.
  • Anacleta Ordine Minorum cappuccinorum Vol XX pag. 313-317:"Duae Litterae B.Angeli Ab Acrio".
  • Padre Giacinto da San Giovanni In Fiore,Piccola Vita del Gra servo di Dio Beato Angelo d'Acri.Tip.Della Provvidenza 1925.
  • P.Samuele Cultrera "Il Beato Angelo d'Acri ".Torino Berruti 1936.
  • L'anima devota di Maria Addolorata e del Beato Angelo d'Acri.Cosenza de Rose 1941
  • P. Francesco Russo, I frati minori cappuccini della provincia di Cosenza. Napoli: Laurenziana 1965.
  • Padre Giocondo Leone "Il Beato Angelo", Cosenza Tip.della Cronaca di Calabria 1969.
  • P. Francesco Russo, Sulla Scia della tradizione, numero unico nel 150º della Beatificazione, Cosenza: Grafisud, 1977
  • Giuseppe Julia evangelizzazione e Promozione Umana già nel Beato Angelo (numero Unico nel 150º della Beatificazione) Cosenza Grafisud 1977
  • Mons Michele Dionisalvi" Per Crucem ad Lucem"
  • Angelo Sammarro "Vite di Santi "vol.I Cosenza Biondi 1981
  • Padre Fedele Bisceglie Il Beato Angelo e la sua Basilica.Milano Lux de Crece 1981.
  • prof. Giuseppe Fiamma "Il Beato Angelo d'Acri.Nell'Attualità del suo messaggio".Lieafrancescana Acri Cosenza aprile 2002
  • Vincenzo Criscuolo "Gli Scritti del Beato Angelo d'Acri". Roma Istituto Storico dei Cappuccini (Roma Frascati luglio 2004)
  • Giovanni Spagnolo "Un Fuoco Inestinguibile",Angelo d'Acri frate Cappuccino (1669-1739) edizione padre Pio Da Pietrelcina. San Giovanni Rotondo 2007-2008

Altri progetti

Collegamenti esterni

Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 29 mag 2016 alle 12:51.


 









Aucun commentaire: